LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Salvatore Pizzo
Arpicorda il cuore

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Incastonata tra il sogno e la veglia

messa lì, gemma nel frutto ci stavi

incarnata stretta, come rubino

da melograno che golosi si apra. 

 

Ora, che sgranati hai gli occhi di stelle

eterea passione brilli purpurea, 

alle labbra succosa mi sei in gola

deliziosa al palato ch'è notte alta.

 

ricordi che avevo sul palmo della mano  un dente

spezzatosi nel masticare arilli di melagrana

poi gettato a sera nell'Egeo, all'addio

dalla nave al porto di Hiraklion?

'Stasera mi manca molto quel dente

lo ricerco con la lingua che tasta

smarrendosi per la gengiva vuota.

Mi manca al punto da averne

immagine nitida: io che lo tengo tra dita

fluorescente frammento lunare

soppesandolo, prima di gettarlo a Nettuno.

Era buio pesto, sul porto di Creta

c'era la pioggia sui tetti e sull'acqua

di rubini granati ammollanti di piacere

A bocca aperta li accoglievo succhiandoli

capezzoli. Ma a bocca chiusa dormii la notte

sul ponte. Accanto a te che, di melograni

avevi il profumo sulla pelle(ipocrita la pelle)

e del succo il sapore tra le gambe: 

 

Al gran ballo indossando livrea

oltre i veli vado nel sogno

in trasparenza. D' arpicorda

il cuore, agili note ne trae

 

il vento: strimpella con dita

sottili, come cime all'aria

cascanti  dall'albero maestro

vil chioma avventata di pioggia.

 Salvatore Pizzo - 07/11/2020 02:16:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Carla:
Arrossisco e m’inchino, a maggior ragione che i tuoi sono complimenti da poetessa che ammiro e stimo assai.
Grazie di cuore.

 Carla Vercelli - 06/11/2020 11:49:00 [ leggi altri commenti di Carla Vercelli » ]

L’ho letta or ora... Di una bellezza, magnificenza e sensualità uniche! Proprio nelle mie corde, complimenti!

 Salvatore Pizzo - 06/11/2020 02:46:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Giovanni:
Ammetto la mia vergognosa ignoranza. Però sono corso subito a documentarmi. Sì, davvero un gran poeta. E comprendo che abbia molto da insegnare, oltre che a comunicare bellezza di uno stile e di un linguaggio che sa di magico.
Grazie di cuore per avermelo segnalato.

 Giovanni Rossato - 05/11/2020 10:45:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Si, anche levigare le parole è poesie, io l’ho imparato (o meglio me lo sono dato come obiettivo) dalla lettura del grande poeta dialettale triestino Virgilio Giotti, lo conosci?

 Salvatore Pizzo - 05/11/2020 02:17:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Franca:
Una buona notte anche a te, mia cara Franca e grazie di cuore... Sai, anche ’stanotte, il silenzio che tracima da fuori in casa, riempiendola come non mai, mi dà proprio quella sensazione di sospensione di cui scrivi tu. E’ un silenzio innaturale per un luogo, il mio, in cui il rumoreggiare solito, è quello di una risacca umana intenta ai bagordi della movida. Adesso che sono banditi i bagordi, tutto ciò suona decisamente irreale. E’un po’come se, d’un tratto il tuo mare smettesse di rumoreggiare e, appiattito nella bonaccia, si rendesse inaudibile per lungo tempo. Tanto che cominci a sospettare che forse non si muoverà più, che le onde non si formeranno ancora a portarci battiti di terre lontane...

 Salvatore Pizzo - 05/11/2020 02:05:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Giovanni:
Grazie a te e di cuore, mi piace molto il termine"levigata". In fondo è anche quel che si cerca di fare, quando si scrive, vero?

 Franca Colozzo - 04/11/2020 01:04:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Enigmatica e magica come rubino incarnato in un melograno, questa tua poesia appare come sospesa nell’etere. Ormai non sappiamo bene se viviamo nel sogno o se sogniamo durante la veglia.
In quest’immaginifico mondo, l’astrazione dal reale sembra apparire l’unica soluzione, evasione, fuga. Buonanotte, Salvatore.

 Giovanni Rossato - 03/11/2020 17:20:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Immaginifica e ben levigata.
Grazie Salvatore

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
 
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.